Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Persone anziane e con disabilità, nuovi servizi di accompagnamento

La Giunta provinciale regola due nuovi servizi di accompagnamento quotidiano dell'agricoltura sociale per persone anziane e con disabilità per prevenire l'isolamento sociale.

"Vivere insieme la quotidianità" e "Pasto nel vicinato": due nuovi servizi di accompagnamento per persone anziane o disabili (Foto: pixabay.com)

"Vivere insieme la quotidianità" e "Pasto nel vicinato" sono due nuovi servizi di accompagnamento per persone anziane o disabili nell’ambito dell’agricoltura sociale per i quali oggi (11 maggio) la Giunta provinciale, su iniziativa dell’assessora al sociale Waltraud Deeg, ha approvato i criteri che li disciplinano. I criteri sono stati predisposti dalle Ripartizioni agricoltura e politiche sociali in collaborazione con l’associazione degli agricoltori Bauernbund e le scuole professionali di economia domestica e agroalimentare. "I nuovi servizi sono da intendere quale prevenzione per posticipare il più possibile l'entrata delle persone assistite in un servizio di cura a livello stazionario", ha fatto presente l'assessora Deeg durante la conferenza stampa trasmessa in streaming dopo la seduta della Giunta.

Prevenire l’isolamento sociale

Entrambi i servizi si rivolgono a persone anziane di oltre 65 anni di età nonché a persone maggiorenni con disabilitàmalattia psichica o dipendenza patologica che risiedono in Alto Adige. Tali servizi vengono riconosciuti dai servizi sociali che li sostengono finanziariamente. "I due servizi mirano a sostenere ed accompagnare gli utenti per permettere loro di rimanere nel proprio ambiente abituale e di partecipare alla vita del paese o della città il più a lungo possibile andando così a prevenire l’isolamento sociale", ha spiegato l’assessora Waltraud Deeg. "Con l’introduzione di questi nuovi servizi ampliamo l’offerta di accompagnamento anche all’ambito rurale andando a rispondere alla crescente richiesta sfruttando le sinergie", così l’assessora. Per entrambi i tipi di servizio, al fine di garantire agli utenti un ambiente consono, l’abitazione delle persone promotrici devono disporre di locali adeguati, che garantiscano un utilizzo degli spazi conforme ai bisogni degli utenti. I promotori devono essere soci di una cooperativa sociale senza scopo di lucro che gestisce il servizio ed è garante della sua erogazione in conformità con i criteri fissati per lo stesso. Inoltre, devono assolvere ad un’apposita formazione.

Vivere insieme la quotidianità

Il servizio "Vivere insieme la quotidianità" rappresenta una forma flessibile di accoglienza semiresidenziale o residenziale rivolta alle persone che necessitano di un sostegno per affrontare la vita quotidiana. Esso prevede l’accoglienza nella propria abitazione di uno o più utenti, cui vengono offerti accompagnamento e vitto. L’obiettivo è garantire all'utente la partecipazione attiva alla vita quotidiana familiare della persona promotrice del servizio. Ciò avviene in un’atmosfera familiare, attraverso la valorizzazione della quotidianità e la personalizzazione delle attività, anche proponendo all'utente piccoli compiti da svolgere autonomamente. Il servizio, che era stato sperimentato nella forma del progetto pilota "Anziani presso famiglie ospitanti", può essere offerto anche al di fuori dell’agricoltura sociale, deve essere autorizzato dall’Ufficio provinciale anziani e distretti sociali e quindi accreditato. 

Pasto nel vicinato

Il servizio "Pasto nel vicinato", una forma della prestazione "Pasti a domicilio", offre alle persone assistite un pasto servito in un contesto rurale, consumato in compagnia della persona che fornisce il servizio stesso e della sua famiglia. Il servizio è fornito all’interno del proprio maso, ma i pasti possono essere consegnati a domicilio se la persona che fruisce del servizio non possa lasciare la propria abitazione e questa si trovi nello stesso comune del maso o in un comune limitrofo. L’obiettivo del servizio consiste nel garantire all’utente almeno un pasto giornaliero caldo tenendo presenti i piatti tipici locali, ma anche sano, equilibrato e adeguato al suo fabbisogno, utilizzando principalmente prodotti regionali, stagionali e di propria produzione. Nello stesso tempo, il servizio offre all’utente un'opportunità di incontro per prevenire l’isolamento sociale della persona stessa e a promuoverne l'autonomia il più a lungo possibile.

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ck

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