Giornata dell’Autonomia 2014

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Piattaforma scientifica “Patrimonio culturale” continua l'attività

La Giunta ha approvato la Convenzione con Unibz per la prosecuzione del lavoro di ricerca della piattaforma scientifica “Patrimonio culturale e produzione culturale”

Tre anni fa la Provincia di Bolzano e la Libera Università di Bolzano hanno siglato una Convenzione che dava origine alla piattaforma scientifica “Patrimonio culturale e produzione culturale”. L’obiettivo dichiarato della piattaforma è quello di fare ricerca e comunicare l’eredità culturale dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, coinvolgendo il più possibile la popolazione e collaborare con istituzioni e associazioni.
Oggi (20 luglio) la Giunta provinciale, su proposta del presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha posto le basi per la prosecuzione di questo progetto di cooperazione, dando disco verde alla Convenzione che stabilisce la prosecuzione fino al 2024 della piattaforma scientifica, regolando contestualmente la collaborazione con unibz. “L’obiettivo centrale del progetto è rendere percepibili e concrete le radici culturali comuni come base per l’Euregio” spiega il presidente della Provincia Arno Kompatscher. “La piattaforma scientifica “Patrimonio culturale e produzione culturale” ha svolto negli anni passati un lavoro di ricerca, formazione continua e sensibilizzazione che va proseguito” spiega il presidente della Provincia. Kompatscher è stato oggi dunque incaricato dalla Giunta di firmare la Convenzione insieme alla presidente dell’università Ulrike Tappeiner.

Il disegno che sta alla base della piattaforma scientifica risale all’allora decano della Facoltà di design e arte, Stephan Schmidt Wulffen e alla storica dell’arte, già sovrintendente, Waltraud Kofler Engl, attualmente responsabile della piattaforma. “Il nostro è un lavoro interdisciplinare che abbraccia scienza dell’arte, antropologia, geografia culturale, sociologia, storia, architettura, arte e design, con l’obiettivo di rendere patrimonio comune l’eredità culturale dell’Euregio tramite la ricerca, la conservazione e la trasmissione del sapere” spiega la direttrice Kofler Engl. La piattaforma si riferisce espressamente alla convenzione quadro di Faro del 2005 approvata dal Consiglio d’Europa  sul valore del patrimonio culturale per la società, nella quale viene sancita la necessità della partecipazione democratica di tutti i cittadini al patrimonio culturale.

In questo senso nell’ambito della piattaforma dal 2018 sono stati realizzati vari progetti nel campo della ricerca scientifica.  “Al centro del progetto sta l’eredità della Prima Guerra Mondiale nelle Dolomiti, il cui cuore si trova fra le Tre Cime e le Dolomiti di Sesto” spiega Kofler Engl.

Nell’ambito della didattica la Facoltà di design ha inoltre cercato di creare ed integrare un collegamento tra patrimonio culturale, tradizioni e produzioni culturali della regione.

La piattaforma scientifica, oltre a svolgere una serie di iniziative culturali riguardanti la storia dell’Euregio nell’ambito dello Studium Generale, ha svolto il ruolo di referente culturale per interessati, associazioni e altri soggetti interessati a portare avanti progetti culturali legati alla storia dell’Euregio. La creazione di una homepage ad hoc (https://www.culturalheritage.unibz.it/it/home-it/) si inserisce nel solco della volontà di coinvolgere sempre più la popolazione in questo percorso. Sono state inoltre avviate collaborazioni ad esempio con la “Architekturstiftung”, serie di conferenze e seminari di aggiornamento per il personale docente.



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jw/sf


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