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L'incontro con i media: "Alto Adige piccola Europa sostenibile"

L'Alto Adige sta facendo molto per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. "Ogni individuo conta, ogni passo fa la differenza", ha detto Kompatscher parlando di traguardi e obiettivi futuri.

Clima e sostenibilità, società, l'attuale situazione economica e l’Autonomia. Sono i quattro tasselli fondamentali sui quali il presidente della Giunta altoatesina, Arno Kompatscher, ha voluto porre la sua attenzione durante il tradizionale incontro con i media di fine anno tenutosi oggi (29 dicembre) a Palazzo Widmann. Un'occasione, nell'anno che volge al termine, per commentare insieme alle giornaliste ed i giornalisti i passaggi più significativi del 2022, gettando uno sguardo sulle sfide che dovranno essere affrontate nel nuovo anno.

Il presidente Kompatscher ha posto subito l’accento sulle preoccupazioni più sentite dalla popolazione: il clima e la sostenibilità. "Gli effetti della crisi climatica rappresentano un punto di svolta”, ha spiegato Kompatscher. “Dobbiamo lavorare sodo su noi stessi, ripensare le nostre richieste e ridurre l’eccessivo sfruttamento delle risorse. Qualità anziché quantità, cicli chiusi, compensazione delle emissioni di CO2 e rinuncia sono le parole d'ordine per avviare i cambiamenti necessari", ha detto Kompatscher.

"Basta dare uno sguardo ai boschi dell'Alto Adige per rendersi conto degli effetti del cambiamento climatico. Dal mio punto di vista, il bostrico è la vera piaga del 2022. Nonostante tutti i progressi tecnologici scientifici ed economici avviati, non riusciamo a tenere sotto controllo questo fenomeno. I sistemi che raggiungono un punto di svolta e si trasformano in cambiamenti di sviluppo esponenziali”, ha sottolineato il presidente della Provincia.

L'Alto Adige ha dovuto affrontare la scorsa estate un altro problema rilevante: l'emergenza idrica. “Attualmente, la questione dell'energia è uno dei temi più urgenti. L'energia più sostenibile è quella che non viene consumata – ha continuato Kompatscher - di conseguenza è necessario aumentare l'efficienza energetica e la quota di energia rinnovabile prodotta sul territorio provinciale”.

I traguardi ottenuti nel 2022

Everyday for Future è sinonimo di attuazione dei 17 obiettivi di sostenibilità, riassunti in sette, diversi, campi d'azione. "L'Alto Adige vuole essere una piccola Europa sostenibile in Europa ", ha ribadito Kompatscher.

La percezione

L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) valuterà gli sforzi dell'Alto Adige in materia di sostenibilità fino all'estate del 2023, e in tutti i Comuni e comunità distrettuali verranno nominati dei responsabili per la sostenibilità. Un contributo all'orientamento delle politiche è stato dato da circa 1000 cittadini in otto Comuni in occasione della strategia per lo sviluppo sostenibile della Giunta provinciale lanciato attraverso la serie di eventi “Diamo forma al futuro. Insieme“. I partecipanti hanno auspicato un impegno politico più forte nei settori della crisi climatica/energia, dei trasporti e della giustizia sociale. La strategia sulla sostenibilità è stato il tema focale delle Giornate internazionali della sostenibilità organizzate lo scorso settembre. "Non dobbiamo stancarci di affrontare problemi e sfide così importanti: siano essi affrontati su larga scala o in ambiti più ristretti", ha detto Kompatscher.

Piccoli e grandi passi

La Provincia di Bolzano ha lanciato l'iniziativa "Luci spente" dalle 23.00 alle 6.00 - per risparmiare energia, ma anche per creare consapevolezza sul tema della sostenibilità. Un altro tassello, la limitazione dei posti letto nelle strutture alberghiere, per favorire una maggiore sostenibilità, rientra nella strategia di attuazione delle Linee guida di sviluppo turistico 2030+. Anche il Piano strategico "Agricoltura 2030“, un catalogo di misure con circa 100 progetti in vari settori dell'agricoltura, punta a creare una visione futura legata alla sostenibilità. In Alto Adige sono stati compiuti passi in avanti anche nel campo della mobilità; esiste un Piano provinciale per la mobilità sostenibile e la logistica. Ci sono grandi esempi (accesso contingentato al lago di Braies) e visioni (sistema slot sull'autostrada del Brennero). Inoltre l’assegnazione dei servizi di trasporto pubblico locale verrà promossa nell’ottica di una mobilità sostenibile, per la quale anche la promozione della mobilità ciclistica e l’ampliamento della rete ferroviaria rivestono un ruolo significativo.

Le risorse per l'attuazione di progetti di mobilità sostenibile si trovano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). “La scelta dello smart working, inoltre, può ridurre le emissioni di CO2 – ha continuato Kompatscher – la Provincia, come datore di lavoro, vuole dare l’esempio nella promozione del lavoro agile.

A che punto siamo?

La parte generale del “Piano Clima Alto Adige 2040” è stata adottata dalla Giunta provinciale lo scorso mese di agosto; attualmente si sta lavorando alla parte specifica relativa alla bozza di revisione, con il testo definitivo che dovrebbe essere disponibile, al più tardi, entro giugno 2023.  "Il Piano Clima contiene obiettivi ambiziosi e decisioni responsabili e coraggiose per raggiungere la neutralità climatica", ha dichiarato Kompatscher.

Le prospettive per l’anno che verrà

Attualmente è in corso un'indagine per determinare chi partecipa allo sviluppo sostenibile in Alto Adige e in quale forma. Il cosiddetto “mix di soluzioni partecipative“ verrà presentato a marzo. Sempre in primavera, sarà convocato un consiglio dei cittadini sul clima per sostenere il lavoro attuale e futuro sul piano climatico. I contributi proposti all'aumento dell'efficienza energetica e all'espansione della produzione di energia da fonti rinnovabili, infine, dovranno essere riallineati.


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uli/tl


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