Giornata dell’Autonomia 2014

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Un piano per migliorare il trasporto ferroviario lungo il Brennero

I Governi del Tirolo e dell'Alto Adige hanno approvato una risoluzione per un maggiore e più agevole trasporto ferroviario transfrontaliero, sia per il traffico merci che per quello passeggeri.

Ieri (16 maggio) i presidenti Arno Kompatscher e Anton Mattle e i due assessori alla Mobilità, Daniel Alfreider e René Zumtobel hanno firmato, a nome dell'Alto Adige e del Tirolo, una risoluzione per il rafforzamento del trasporto ferroviario al Brennero. Mattle e Zumtobel hanno consegnato la risoluzione a Pat Cox, coordinatore UE responsabile del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, durante la sessione plenaria della Piattaforma del Corridoio del Brennero (BCP) a Innsbruck.

Il presidente Kompatscher e l'assessore provinciale Alfreider, invece, indirizzeranno le richieste della risoluzione ai Ministeri competenti a Roma, affinché gli obiettivi fissati possano essere raggiunti in buon coordinamento con tutti i Ministeri e gli operatori ferroviari in Italia e in Austria.

Spostare più mezzi pesanti dalla strada alla ferrovia

La risoluzione redatta congiuntamente dai due territori prevede, tra l'altro, che il trasporto regionale e le imprese commerciali ricevano un sostegno ancora maggiore nell'attuazione dei progetti di trasferimento modale. Tirolo e Alto Adige intendono quindi offrire assistenza alle imprese per rendere il trasferimento più facile e attraente.
I firmatari concordano sul fatto che in futuro la ferrovia non svolgerà solo un ruolo centrale nel trasporto merci. Oggi il potenziale delle ferrovie non è ancora pienamente sfruttato. È importante incrementare l'uso della ferrovia, alleggerendo così l'infrastruttura stradale e l'ambiente. Inoltre, in Tirolo e in Alto Adige ci sono molte imprese con un potenziale di trasferimento modale.

Di conseguenza, il presidente del Tirolo Mattle è convinto che "solo con una politica attiva di trasferimento modale possiamo ridurre l'enorme carico di transito lungo il corridoio del Brennero. I grandi cambiamenti spesso iniziano dalle piccole cose". In futuro, quindi, dei consulenti per il trasferimento modale, chiamati "coach ferroviari", faranno da mediatori tra imprese, ferrovie, Comuni ed enti finanziatori e renderanno ancora più facile per le aziende passare alla ferrovia.

Digitalizzazione dei documenti e numero uniforme di carri ROLA

Il Tirolo e l'Alto Adige vogliono soprattutto ridurre in modo significativo le soste di confine dei treni merci al Brennero. Anche se la responsabilità è degli Stati nazionali, tutte le parti coinvolte puntano a ridurre le soste al confine a un massimo di mezz'ora entro la fine del 2025 e a eliminarle completamente entro la fine del 2030. Per raggiungere questo obiettivo è necessario, tra l'altro, portare avanti la digitalizzazione dei documenti di trasporto attraverso le frontiere.

Come sottolinea l'assessore provinciale Alfreider, "per incrementare il trasporto merci su rotaia è necessario apportare diversi adeguamenti. Da un lato, l'infrastruttura deve essere adattata e ampliata. Dall'altro lato, è necessario superare le varie normative specifiche dei Paesi su base transfrontaliera, che attualmente rallentano ancora il trasporto merci su rotaia". Come è già possibile tra Germania e Austria, in futuro i treni a lunga percorrenza dovrebbero attraversare il Brennero senza fermarsi. Ciò richiede un adeguamento completo della tecnologia e delle normative applicabili, che deve essere effettuato prima dell'apertura del Tunnel di base del Brennero.

Anche l’autostrada viaggiante (ROLA) deve essere ulteriormente rafforzata fino all'entrata in funzione del Tunnel di base del Brennero, afferma l'assessore provinciale Zumtobel: "Perché anche in futuro non tutte le merci potranno essere caricate dal camion sul treno con una gru". Mentre in Austria sono ammessi 23 carri come treni ROLA, in Italia sul corridoio del Brennero ce ne sono attualmente solo 21. "Nel corso di quest'anno vogliamo arrivare a 23 carri per entrambi i Paesi e sfruttare così meglio la tratta Wörgl-Trento", afferma Zumtobel.

Sono richiesti passi avanti anche a livello europeo

A livello europeo e in stretta collaborazione tra i diverse territori, esistono progetti e gruppi di lavoro dedicati alla questione del trasporto ferroviario lungo il Corridoio del Brennero. Il progetto UE-TEN SCAN MED CORRIDOR (Corridoio Scandinavo-Mediterraneo) prevede un massiccio ampliamento dei collegamenti ferroviari tra la Scandinavia e l'Italia meridionale. La risoluzione del Tirolo e dell'Alto Adige dovrebbe ora tracciare la strada per un rapido progresso nell'area dei due territori, sostiene Alfreider: "Nei prossimi mesi e anni sono previsti lavori di risanamento lungo l'autostrada del Brennero sia a Nord che a Sud del valico di confine. I nostri investimenti nelle ferrovie dovrebbero contribuire a far sì che la ferrovia possa essere l'alternativa necessaria e funzionante per il trasferimento delle merci su rotaia". L'assessore tirolese Zumtobel sottolinea inoltre che "questi necessari lavori di ristrutturazione limiteranno sensibilmente le capacità sulle strade". "È ora il momento di potenziare la capacità della ferrovia per consentire questo trasferimento", afferma il presidente Kompatscher.


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red


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