Giornata dell’Autonomia 2014

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Grandi predatori: scongiurata l’impugnazione della legge

La legge sui grandi predatori non sarà impugnata. In cambio, la Provincia si è impegnata a concedere all'ISPRA 15 giorni invece di 10 per elaborare la prevista perizia.

Il Consiglio dei Ministri ha rinunciato ad impugnare la legge provinciale sui grandi predatori. Questa decisione è stata preceduta da intense trattative condotte a Roma dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e dall'assessore competente, Arnold Schuler, con i rappresentanti del Governo. "I nostri interventi a Roma e il lavoro preliminare dei nostri Uffici, parlamentari e consulenti hanno dato i loro frutti: siamo riusciti a convincere il Governo che la nostra legge provinciale sulle misure di prevenzione e di prelievo dei grandi predatori è sensata e necessaria", afferma il presidente Arno Kompatscher. Dopo l'incontro di martedì 1° agosto al Ministero dell'Ambiente (comunicato dell'Ufficio stampa della Provincia) e in vista della riunione del Consiglio dei Ministri di questa sera (3 agosto), ci sono stati diversi confronti a livello tecnico e politico.

I principi della legge non sono in discussione, ma la Provincia ha dovuto impegnarsi, con una nota scritta inviata al Governo, a concedere all'Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA) 15 giorni, e non solo 10, per la stesura di una perizia in caso di provvedimento di prelievo. Se l'ISPRA non risponderà entro questo termine, il parere dell'Osservatorio faunistico provinciale costituirà la base per il provvedimento da adottare.

"I nostri sforzi per convincere i vari Ministeri hanno richiesto un po' di tempo, ma ora possiamo lavorare con una legge che affronta una serie di problematiche", afferma l'assessore all'agricoltura, Arnold Schuler. Le norme di attuazione della legge sono già in fase di preparazione e devono essere sottoposte il prima possibile all'esame della Giunta provinciale, affinché gli animali problematici possano essere prelevati dagli alpeggi già nel corso di quest’estate. Formalmente sotto il profilo giuridico, l'ordine di abbattimento è di competenza del presidente della Provincia, che può ordinare la rimozione degli animali sulla base di segnalazioni di attacchi al bestiame, di comportamenti pericolosi dei grandi predatori e quindi di pericolo per l'uomo.


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uli/fg


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