News 2015
Docenti: via libera al contratto per il pagamento una tantum
La Giunta provinciale ha approvato la stipula dell'accordo stralcio per il personale docente delle scuole primarie e secondarie della provincia di Bolzano.
BOLZANO (USP). La sottoscrizione del contratto relativo al secondo pagamento una tantum nel 2025 per gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della provincia di Bolzano compie un ulteriore passo in avanti. La Giunta provinciale, nel corso della seduta del 1° luglio, ha approvato il contratto in vista della sua firma definitiva, autorizzando la destinazione dei fondi. La delibera è stata preparata dall'assessora provinciale al Personale, Magdalena Amhof, e presentata in Giunta dall'assessore provinciale all'Istruzione Philipp Achammer. Nel dettaglio è previsto un ulteriore pagamento una tantum per un importo di 1745 euro a titolo di compensazione dell'inflazione pregressa, nonché la fornitura gratuita del nuovo abbonamento annuale Fix 365 per il trasporto pubblico locale a partire da novembre, oltre all'aumento del fondo sanitario integrativo SaniPro per un importo complessivo di un milione di euro all'anno.
L'assessore all'istruzione Philipp Achammer sottolinea la necessità di un adeguamento salariale per il personale docente e illustra le ulteriori misure previste: “L'Esecutivo è unito nell'intenzione di attuare ulteriori misure a favore del personale docente entro la fine dell'anno e di prevedere, nel Bilancio 2026, i fondi necessari per un aumento salariale strutturale e tangibile per il personale docente”, spiega Achammer.
Secondo l'assessora provinciale al Personale, Magdalena Amhof, "nelle prossime settimane la Giunta provinciale approverà anche il pagamento una tantum per i dipendenti pubblici e gli insegnanti delle scuole a carattere provinciale: “L'obiettivo è quello di erogare l'importo una tantum entro settembre di quest'anno a tutti gli insegnanti e ai dipendenti pubblici”.
Prima della firma definitiva, l'accordo stralcio per il personale docente verrà ora essere trasmesso al Ministero dell'Istruzione a Roma e approvato dalla Corte dei Conti, prima della sua definitiva firma e la successiva entrata in vigore.
red/mac/tl