Giornata dell’Autonomia 2014

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Nuovo palazzo del personale a Bolzano, posata la prima pietra

Posa simbolica della prima pietra in via Renon a Bolzano per il nuovo palazzo del personale della Provincia. Bessone: "Costruire è sinonimo di ripartenza".

Il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l'assessore provinciale all'edilizia Massimo Bessone, inseriscono la pergamena nella prima pietra simbolica del nuovo Palazzo del personale. (Foto: ASP/Igor Cocca)

Consentirà alla Provincia di risparmiare oltre 800.000 euro all'anno di canone d’affitto. Ospiterà 150 postazioni di lavoro. È il nuovo palazzo destinato a nuova sede degli uffici della Ripartizione personale in via Renon a Bolzano. La posa della prima pietra per la costruzione dell’edificio è avvenuta oggi (14 giugno) alla presenza del presidente della Provincia Arno Kompatscher, del'assessore provinciale all'edilizia Massimo Bessone, del direttore generale dell'Amministrazione provinciale Alexander Steiner e del direttore della Ripartizione personale Albrecht Matzneller. Erano presenti i progettisti, i responsabili della direzione lavori, i tecnici del Dipartimento edilizia, e i rappresentanti delle imprese Sice s.r.l., Lovisotto e Icras costruzioni, che eseguono i lavori. Dopo la demolizione del Palazzo Christanell, viene ora costruito un nuovo edificio. Il palazzo sarà la nuova sede della Ripartizione personale che disporrà di 9 uffici direzionali e 86 uffici. 22 gli archivi principali. Vi sarà anche una sale per gli esami ed una per i seminari, nonché un’area relax.

Opera per la ripartenza economica

Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l'importanza dell'opera di costruzione augurandosi che possa proseguire senza incidenti. "Il settore della gestione del personale disporrà di una sede all'altezza del compito, di un Centro servizi unico per la gestione dei rapporti di lavoro con i collaboratori, che sono la chiave fondamentale per il successo che porta l'Alto Adige ai primi posti della classifica nazionale", ha detto il presidente Arno Kompatscher nel suo intervento sottolineando che, dopo la fase obbligata, lo smart working resterà, ma che è importante anche il lavoro in ufficio per fare rete e collaborare al meglio. "La miglior politica è quella dei fatti con interventi in favore della gente ed in particolar modo delle persone più bisognose e in un periodo come questo, dopo la crisi per la pandemia, costruire è sinonimo di ripartenza", ha fatto presente l’assessore Massimo Bessone. "Il palazzo del personale - ha sottolineato - simboleggia il grande impegno dimostrato dai dipendenti in un periodo di grandi sfide come questo". Il direttore generale Alexander Steiner ha ribadito invece che "uno degli indirizzi primari per l'Amministrazione provinciale è quello di ridurre gli affitti passivi. In questo caso da un affitto passiamo alla proprietà". Il trasferimento degli uffici della Ripartizione personale nel nuovo palazzo, infatti, consentirà alla Provincia di risparmiare oltre 800.000 euro all'anno di canone d’affitto. Attualmente gli uffici sono sistemati in una palazzina al civico 13 di via Renon, di proprietà della Federazione cooperative Raiffeisen di Bolzano. 

Conclusione lavori entro fine 2022

Il direttore di dipartimento Davide Gemmellaro, ha quindi illustrato i dati tecnici della costruzione. Una volta ultimata, la palazzina consterà di otto piani fuori terra, per un’altezza totale di oltre 27 metri, e tre piani interrati, per una cubatura complessiva di  19.000 metri cubi. I lavori, iniziati nell’estate 2020, dovrebbero essere ultimati entro il 2022. Il progetto con il suo design è stato scelto tramite un concorso europeo nel marzo 2011, tra 173 progetti. I pilastri della struttura portante sono rivestiti d‘ottone ed intervallati dalle alte fasce vetrate dei serramenti. All’interno, un vuoto centrale a tutta altezza, solcato dai volumi vetrati delle sale riunioni, diventa il luogo rappresentativo dell’edificio. Ad ogni piano sono collocati uffici, vani archivio, sale riunioni, sale copie e i servizi igienici. Nei vani interrati, al primo e secondo piano, sono stati collocati gli archivi principali. I costi totali ammontano a circa 16,2 milioni di euro.

Prima pietra: benedizione e sigillatura 

Dopo la lettura, la pergamena trilingue è stata firmata dal presidente Arno Kompatscher, dall’assessore Bessone, dal direttore generale Steiner e dal direttore della ripartizione Albrecht Matzneller, consegnatario dell’edificio. La prima pietra simbolica è stata benedetta da don Mario Gretter. Sarà allocata in un apposito vano, all'ingresso dell'edificio. Oltre alla pergamena, ai giornali quotidiani, è stata inserita nella capsula una mascherina sanitaria, per sottolineare l'impegno di tutti i dipendenti durante il periodo di pandemia.

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