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IPAI: la gestione sarà delegata al Comune di Bolzano

All’IPAI i bambini, le donne in gravidanza, le madri e i loro neonati possono trovare un ambiente di vita sicuro. Oltre al cambio di gestione prevista la ristrutturazione della sede in via Guncina.

A partire dal 1° luglio 2023, la gestione dell'Istituto provinciale di assistenza all'infanzia (IPAI) sarà trasferita al Comune di Bolzano, più precisamente all'Azienda per i servizi sociali (ASSB). Il progetto è stato approvato dalla Giunta provinciale nella riunione di ieri (14 febbraio) su proposta dell'assessora competente, Waltraud Deeg. Dopo la riforma dei servizi sociali, con la legge provinciale 13/1991, che ha riorganizzato i servizi sociali, l'Istituto provinciale di assistenza all'infanzia (IPAI) era l'unico servizio sociale gestito direttamente dalla Provincia. Sinora la competenza della struttura è dell’Ufficio per la Tutela dei minori e l'inclusione sociale all'interno della Ripartizione politiche sociali.

L’IPAI è stata fondata nel 1976 ed è una struttura aperta 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, per bambini da zero a tre anni, donne incinte e madri in situazioni di vita difficili. In un ambiente protetto, le madri vengono sostenute nello sviluppo delle loro capacità genitoriali e la struttura garantisce l'educazione nella prima infanzia ai bambini con e senza madre. Nella maggior parte dei casi, l'ammissione avviene per decreto del Tribunale dei minori. Presso l’IPAI sono disponibili sette posti per l’accoglienza di neonati e otto posti per l’accoglienza di donne incinte e madri con bambini. Verso la fine dell'anno inizieranno i lavori di ristrutturazione della sede dell’IPAI in via Guncina e il servizio viene temporaneamente ospitato nella zona di Rosenbach a Bolzano.


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ck/fg


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