Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Addio a don Hurton, pioniere del Soccorso alpino

Con Josef Hurton, ex parroco e a lungo a capo del Soccorso alpino di Solda, l'Alto Adige perde una persona speciale: l'omaggio dell'Agenzia per la Protezione civile, sabato i funerali con il vescovo

L'Agenzia per la Protezione civile vuole rendergli omaggio. Don Josef Hurton si è spento martedì (10 ottobre) all'età di 95 anni. "Chiunque abbia avuto modo di conoscerlo sa che aveva il dono di coinvolgere le persone, di portarle con sé e di avvicinarle", afferma Klaus Unterweger, direttore dell'Agenzia per la Protezione civile. Sono in lutto soprattutto i servizi di soccorso alpino di tutta la Provincia, ma lui era conosciuto e amato in tutto l'Alto Adige. Le sue onorificenze ne sono una chiara espressione. Il 15 agosto 1977 le sue molteplici attività sono state onorate con la Medaglia d'Onore del Land Tirol e 26 anni dopo ha ricevuto la Croce al Merito dell'anno. È stato anche il primo cittadino onorario del Comune di Stelvio (luglio 1980). L'ultima onorificenza gli sarà tributata sabato: il vescovo Ivo Muser officerà le esequie a Solda.

Josef Hurton può vantare una vita movimentata. Nato in Slovacchia, nel 1949 fu internato in un campo di lavoro nella Repubblica Ceca, da cui riuscì a fuggire nel 1950. Trovò protezione nella Chiesa, presso il nunzio apostolico a Vienna. Completò gli studi all'Università Lateranense di Roma e venne ordinato sacerdote nel 1955. Dal 1956 lavorò in Alto Adige, prima a San Leonardo in Badia, poi a Sesto. Dopo ulteriori studi al Pontificio Collegio Russicum, il 1° agosto 1960 è arrivato a Solda. Qui è stato parroco fino al 1999 - e non solo: nel 1963 è entrato a far parte del servizio di soccorso alpino e nel 1970 ne è diventato il capo - rimanendo in carica fino al 2000. Insieme a Fritz Reinstadler fondò la Scuola per cani da valanga di Solda e guidò personalmente 5 cani da valanga. Hurton era noto anche come regista e autore di libri: girava e proiettava film in 16 mm e li mostrava agli ospiti e alla gente del posto durante le serate cinematografiche; collaborava inoltre con la Rai Sender Bozen (oggi Rai Südirol).


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uli/mdg


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