Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Presentato il Dossier Statistico Immigrazione IDOS 2023

Presentato oggi il Dossier statistico sull’immigrazione 2023. I residenti stranieri in Alto Adige si attestano a fine 2022 a 51.723 unità, con una crescita dello 0,3% (130 unità) rispetto al 2021.

È stato presentato oggi (giovedì 26 ottobre) in tutta Italia ed anche in Alto Adige il Dossier statistico sull’immigrazione 2023” redatto ogni anno dal Centro studi e ricerche IDOS su incarico dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. Dopo un’introduzione da parte di Anika Michielon, direttrice dell’Ufficio educazione permanente, i contenuti del Dossier sono stati illustrati dai redattori delle pagine riguardanti al Regione Trentino-Alto Adige, Matthias Oberbacher, dell’Osservatorio per l’integrazione, e da Fernando Biague, esperto dei fenomeni migratori e, tra l’altro, cofondatore del Centro di Ricerca e Formazione sull’Intercultura a Bressanone.

La responsabile del Servizio di coordinamento per l'integrazione, Daniela Zambaldi, ha ricordato che la Provincia è responsabile della presentazione dei dati sull'immigrazione. Questo di solito avviene contemporaneamente nelle singole Regioni d'Italia alla fine di ottobre. 

Matthias Oberbacher ha quindi illustrato i dati dell’Istat in base ai quali il numero dei residenti stranieri in Alto Adige si è attestato a fine 2022 sulle 51.723 unità, con una crescita dello 0,3% rispetto all’anno precedente. L’incidenza degli stranieri sulla popolazione complessiva è del 9,7% e supera, come l’anno precedente, quella rilevata a livello nazionale (8,6%) e a livello regionale (8,9%). Rispetto all'anno precedente si è avuto un incremento di sole 130 unità risultato di un saldo naturale e di un saldo migratorio entrambi positivi (+531 e +2.564) e di un saldo per altri motivi negativo (-795), a cui si aggiungono 2.170 acquisizioni di cittadinanza italiana, che hanno cancellato dall'anagrafe altrettanti stranieri divenuti italiani. La popolazione residente straniera presenta una leggera prevalenza femminile e un'età media più giovane degli italiani. Le donne, infatti, sono il 51,7% del totale, percentuale vicina alla media del Nord-Est (51 e leggermente superiore a quella nazionale (5 1 %) mentre per quanto riguarda l'età, il 67,1% dei residenti stranieri ha meno di 45 anni (19,7% i minorenni), a fronte del 48,3% degli italiani, con una quota di ultra64enni (6,2%) decisamente contenuta rispetto a quella degli autoctoni (21 anche se superiore di 0,8 punti alla media nazionale (5,4%).

Considerando le aree di provenienza (dati al 2021), resta prevalente il peso del continente europeo, che conta 31.995 residenti stranieri (il 62,0% del totale, tra cui il 31,7% proveniente da un Paese UE); segue il continente asiatico con 9.971 (il 1 9,3%, tra cui il 13,6% dall'Asia centro-meridionale), quello africano con 7.307 (il 14,2%, tra cui il 9,2% dall'Africa settentrionale) e quello americano con 2.297 (il 4,5%, quasi tutti provenienti dal Centro-Sud America). A livello di singole nazionalità, quella albanese si conferma la più numerosa con 6.293 residenti (il 12,2% di quelli stranieri), seguita da tedeschi (4.418 e 8,6%), pakistani (3.654 7,2%), romeni (3.622 e 7,0%) e marocchini (3.501 e 6,8%).

A fine 2022, secondo i dati del Ministero dell'Interno, i cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in provincia sono 34.928 (+1.149 rispetto all'anno precedente), di cui il 57,1% con un permesso di lungo periodo, valore leggermente al di sotto della media nazionale (60,1%) e a quella del Nord-Est (63,0%). Tra i soggiornanti a termine, il 39,2% ha un permesso per motivi familiari, il 30,3% per protezione e il 27,3% per lavoro.

Gli studenti stranieri

Nell'anno scolastico 2022/2023 gli alunni iscritti nelle scuole della provincia ammontano a 90.795 (dati Astat). Tra questi gli stranieri rappresentano il 12,5%, per un totale di 1 1.383 iscritti. La presenza della componente non italiana, tuttavia, varia notevolmente a seconda del grado e del sistema scolastico di riferimento (scuola di lingua tedesca, italiana e ladina). Nelle scuole dell'infanzia, su 15.405 iscritti gli stranieri sono 2.091, il 13,6% del totale. Di questi, 746 frequentano una scuola di lingua italiana, dove incidono per il 2217% sul totale degli alunni, 1.297 una scuola di lingua tedesca (incidenza 11,3%) e 48 di lingua ladina (7,6%). Nelle scuole primarie, invece, gli iscritti sono 28.024 e tra questi si contano 3.739 stranieri, pari al 13,3% del totale; 1.519 frequentano la scuola di lingua italiana (incidenza 24,7%), 2.146 quella di lingua tedesca (10,4%) e 74 quella di lingua ladina (6,5%).

Nelle scuole secondarie di primo grado l'incidenza degli alunni stranieri è del 14,5% (per 2.456 iscritti totali), valore che sale al 27,2% nelle scuole di lingua italiana (dove si contano 1.136 iscritti stranieri) e scende al 10,5% in quella di lingua tedesca (1.270) e al 7,5% in quelle di lingua ladina (50). Nelle scuole secondarie di secondo grado, infine, gli studenti stranieri sono 1.892 su un totale di 20.140 iscritti, il 9,4% del totale. La maggior parte di essi (1.124) frequenta la scuola di lingua italiana (dove incidono per il 16,7%), 751 quella di lingua tedesca (5,8%) e 17 quella di lingua ladina (3,5%). Nelle scuole professionali, inoltre, si contano 1.205 alunni stranieri, pari all'11 ,7% degli iscritti.

Mercato del lavoro e inserimento occupazionale

Secondo i dati Rfl-lstat, nel 2022 gli occupati in regione sono aumentati di 19mila unità, per un totale di 506.000 rispetto ai 487.000 dell'anno precedente. Le donne rappresentano il 45,4% del totale, dato leggermente superiore alla media nazionale (42,2%), mentre gli stranieri incidono per il 10,0%; tra questi la componente femminile è pari al 44,9%, un valore al di sopra di quanto registrato nel resto del Paese (41 ,7%), segnale di un maggiore inserimento lavorativo delle donne straniere rispetto alle altre regioni.

I disoccupati invece sono oltre 15mila, mostrando una consistente diminuzione rispetto all'anno precedente quando erano quasi 22mila. Il 60,7% è costituito da donne contro il 49,6% registrato a livello nazionale, mentre l'incidenza percentuale degli stranieri è del 23,9%, a fronte del 16,0% registrato in media in Italia. Le donne straniere in cerca di occupazione sono il 66,2% di tutti i disoccupati stranieri, un valore si colloca decisamente al di sotto di quello nazionale (54,7%).

Imprenditoria

Per il terzo anno consecutivo, in provincia si registra una importante crescita delle imprese gestite da immigrati (+7,8%), che raggiungono le 5.017 unità a fronte delle 4.654 dell'anno precedente, per un'incidenza sul totale delle imprese attive in provincia. La maggioranza di queste imprese opera nei servizi (58,6%), in particolare nel commercio (17,4%) e nell'alloggio e la ristorazione (15,5%), seguiti dall'industria (30,0%), tra cui spicca l'edilizia (26,7%), e dall'agricoltura (4,1 %); mentre a livello di provenienze, tra i titolari nati all'estero di imprese individuali risultano prevalenti gli immigrati da Albania (18,1 0/0), Germania (10,9%), Marocco (8,9%), Austria (8,4%) e Pakistan (5,6%). Link al video del Dossier Immigrazione IDSO 2023.


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fg


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