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Convegno storico di Castel Firmiano - gli interventi


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Giornata autonomia (3/4): Kompatscher, "specialità da sviluppare"

Intervento del presidente Kompatscher per i 70 anni dell'Accordo di Parigi: "Sviluppare ulteriormente la nostra autonomia in uno spirito europeo".

Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, durante il suo intervento in occasione della Giornata dell'autonomia (Foto USP/Oskar Verant)

Il luogo per ricordare i 70 anni dell'Accordo di Parigi nell'ambito della giornata dell'autonomia, ovvero Castel Firmiano, non è stato scelto in modo casuale. Qui, nel 1957, Silvius Magnago pronunciò il famoso "Los von Trient" per protestare contro la "regionalizzazione" dell'autonomia. "Abbiamo motivo di festeggiare - ha detto il presidente Arno Kompatscher - perchè l'accordo Degasperi-Gruber rappresenta la base attorno alla quale la nostra terra è cresciuta e si è sviluppata". Ancora oggi, a 70 anni di distanza, come dimostrato dal convegno di questa mattina (5 settembre) gli storici si dividono su un documento che da un lato è considerato la Magna Charta dell'autonomia, e dall'altro una dimostrazione di debolezza da parte dell'Austria. "Una valutazione - ha sottolineato Kompatscher - è possibile solo ragionando su un doppio binario: innanzitutto tenendo a mente il contesto storico nel quale è nato l'Accordo di Parigi, e quindi valutando in maniera più ampia ciò che è scaturito, negli anni seguenti, da quell'intesa".

Il Landeshauptmann ha ricordato che la "delimitazione territoriale presente nell'Accordo di Parigi ha portato con sè uno statuto, quello del 1948, con un'autonomia di stampo regionale non gradita all'Alto Adige. Si trattò, dunque, di una doppia delusione: il mancato ritorno all'Austria e il mancato riconoscimento dell'autodeterminazione, che condussero ad una serie di momenti centrali per la storia altoatesina come la vertenza di fronte all'ONU, la notte dei fuochi, l'insediamento della Commissione dei 19, la nascita del secondo Statuto di autonomia, l'attuazione delle misure previste dal pacchetto e quindi la quietanza liberatoria". Kompatscher, dunque, conferma che "all'epoca vi erano motivi per essere delusi", ma senza dimenticare i grandi passi in avanti resi possibili dall'Accordo di Parigi, "che non solo regolava la questione legata agli optanti, ma introduceva alcuni passaggi di importanza sostanziale come il bilinguismo, le competenze autonome nel settore amministrativo, la parità di accesso agli uffici pubblici".

Il presidente altoatesino, inoltre, si è spinto più in avanti, sottolineando che "l'ancoraggio internazionale rappresentato dall'Accordo di Parigi rende la nostra autonomia "speciale tra le speciali", e la quietanza liberatoria del 1992 non rappresenta la fine di un percorso che invece deve proseguire. Sono cambiati i contesti locali, nazionali ed internazionali, e l'autonomia altoatesina deve essere in grado di svilupparsi e di diventare sempre più dinamica". Citando il suo predecessore, Luis Durnwalder, Arno Kompatscher ha quindi aggiunto che "l'Accordo di Parigi è il punto di partenza, mentre il punto di arrivo non esiste". In quest'ottica, le nuove sfide politiche, sociali ed economiche rendono necessario un aggiornamento dell'autonomia, rispettando sempre i principi pienamente europeisti sanciti dall'Accordo Degasperi-Gruber.

"Un esempio lo si è già avuto con lo scambio di lettere fra i premier Renzi e Faymann - ha spiegato il presidente altoatesino - e lo si dovrà avere a breve con la riforma della Costituzione: la revisione dello Statuto, infatti, potrà avere luogo solamente con d'intesa con la Provincia, e in ogni caso senza mettere in discussione quanto è stato raggiunto sino ad ora". Arno Kompatscher ha chiuso il suo intervento ricordando che "vogliamo lavorare assieme ai nostri partner sull'autonomia, passo dopo passo, in pieno spirito europeo, per rafforzare la nostra funzione di ponte fra Nord e Sud, un laboratorio di convivenza, una piccola Europa nell'Europa".

Ai seguenti link la possibilità di scaricare intervista video e audio del presidente Arno Kompatscher

Intervista video Kompatscher

Intervista audio Kompatscher

mb

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Giornata dell'Autonomia: le celebrazioni a Castel Firmiano

Il Presidente Kompatscher evidenzia l'importanza dei 70 anni dell'Autonomia altoatesina

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